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.: ISOLA D'ELBA
 L'isola d'Elba è un'isola del Mar Tirreno, posta a circa 20 chilometri dalla costa. È la più grande delle isole dell'Arcipelago toscano, e la terza più grande d'Italia (223 km²).
 L'Elba, assieme alle altre isole dell'arciplago (Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio e Giannutri) fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
  L'isola è divisa in otto comuni, tutti afferenti alla provincia di Livorno: quello principale è Portoferraio, gli altri Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell'Elba, per un totale di circa 30mila abitanti, che aumentano notevolmente durante l'estate.
  Il clima dell'isola presenta prevalentemente caratteristiche mediterranee, fatta eccezione per il Monte Capanne dove gli inverni tendono ad essere moderatamente freddi. Le precipitazioni sono concentrate nel periodo autunnale e risultano essere abbastanza contenute.
  Ricchissima di giacimenti di ferro, l'isola d'Elba rese possibile il sorgere della Civiltà Etrusca e poi il successo militare di Roma, i cui soldati usavano come arma il giavellotto con punta di ferro a perdere, arma possibile solo con una disponibilità illimitata di ferro.
.: STORIA
 Ricchissima di giacimenti di ferro, l'isola d'Elba rese possibile il sorgere della Civiltà Etrusca e poi il successo militare di Roma, i cui soldati usavano come arma il giavellotto con punta di ferro a perdere, arma possibile solo con una disponibilità illimitata di ferro.
 L'imperatore Napoleone Bonaparte fu esiliato all'Elba, e alcune ville ne sono testimonianza: Villa dei Mulini situata in Portoferraio, con una magnifica vista sul mare e la residenza estiva del còrso, Villa San Martino locata nella periferia della piccola cittadina. Più recentemente, l'isola è famosa (anche all'estero) per il suo vino (in particolare l'Aleatico, dolce vino liquoroso da dessert che spesso accompagna la tipica "schiaccia Briaca"). nemiche che, al riparo dell' insenatura, potessero bombardare la fortezza di San Giacomo di Longone, porto strategico nel sistema difensivo dello Stato dei Presidi.
 I due grandi assedi della metà del XVII secolo e le battaglie combattute sotto le mura della fortezza di Longone, diedero insegnamento e valido motivo agli Italo-spagnoli per la costruzione di un contrafforte dal quale fosse possibile bloccare, col tiro incrociato dei cannoni, qualsiasi tentativo di forzare l'insenatura di Longone e Mola. Forte Focardo prese il nome dal suo costruttore, come recita l'iscrizione, in lingua spagnola, inserita nel portale interno:
 "Nell'anno 1678, regnando la maestà dell'invitto Carlo, Re delle Spagne, l'eccellentissimo Don Ferdinando Foxardo(...), ordinò di principiare questo forte, essendo Governatore della Piazza di Longone per Sua Maestà".